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Calibrare batteria Android: guida rapida
Nonostante l’avvento di strumenti utili (tra cui i power bank) per aiutare il nostro smartphone ad avere un’autonomia, in termini di batteria, più che soddisfacente ogni singolo giorno, la stragrande maggioranza degli utenti si domanda concretamente cosa possa fare per estendere l’autonomia dello smartphone, ed eliminare gli eventuali errori che il dispositivo compie nel segnalarci la carica effettivamente rimasta.
Calibrare batteria Android: guida rapida
Quest’ultima operazione, in particolare, viene denominata calibrazione della batteria, e sempre più utenti la trovano utile quando le percentuali di carica subiscono bruschi sbalzi.
Esiste una procedura da fare che oggi cercheremo di spiegarvi in parole povere, anche perché quest’ultima è davvero molto semplice, non bisogna fare nulla di particolare, appunto per questo vediamo come dobbiamo comportarci.
COME CALIBRARE LA BATTERIA?
Effettuarla è semplice: è sufficiente lasciar scaricare del tutto il proprio dispositivo, ben oltre le classiche percentuali di “alert” con cui si viene avvertiti che la batteria è inferiore al 10, oppure al 5%.
Il dispositivo dovrà essere così esausto da non accendersi oltre il classico lampeggiare che abbiamo sullo schermo, quando proviamo ad accenderlo.
Una volta compiuta questa operazione, è possibile connettere il device ad una comune presa per la ricarica, che dovrà raggiungere forzatamente il 100%, estendendo il periodo di ricarica per un altro paio d’ore, nonostante i sensori indichino che il ciclo di ricarica è completato.
A questo passo segue poi la rimozione della batteria, lasciarla al di fuori del dispositivo per circa un quarto d’ora, dopodiché reinserirla.
Il tutto, naturalmente, senza disconnettere il device dalla carica: una volta giunti alla home del terminale, sarà possibile riprendere l’utilizzo del dispositivo Android, completamente ricalibrato e funzionante.
L’operazione in questione deve necessariamente essere svolta una tantum, ovvero quando se ne ha reale necessità, a causa della generale deperibilità delle batterie Li-ion (ioni di litio, standard per la maggioranza degli smartphone attuali), pena il decadere delle loro prestazioni col passare del tempo.
Tuttavia vi consigliamo di effettuare questa procedura, sopratutto quando effettuate un cambio di Rom, oppure ricevete un corposo aggiornamento a livello di firmware, che cambia radicalmente il sistema operativo.
Tramite la procedura appena illustrata, quindi, potrete ricalibrare facilmente la batteria e riportare il file Battery Stats (preposto ad indicarci lo status della ricarica) alla sua funzionalità originale.
Ci auguriamo che quanto descritto possa offrire una “seconda vita” alla batteria dei vostri smartphone, senza necessariamente doverla sostituire ancora per molto tempo prima dell’usura definitiva, che seguirà probabilmente molto tempo dopo.
Fateci sapere nei commenti se avete effettuato questa procedura e sopratutto che prestazioni avete dopo aver calibrato la vostra batteria su Android, a voi la parola.
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