AndroidPeople News Android tutto quello che avresti sempre voluto sapere su Android
Italiani e smartphone, un amore sempre più forte. Un rapporto in crescita che trova nelle rilevazioni dell’Osservatorio del Politecnico di Milano dedicato proprio al tema Mobile B2C Stretegy dati di conferma.
Mobile e internet, un focus sull’Italia
Cresce l’uso dei dispositivi mobile da parte degli italiani per navigare in internet. Secondo il centro studi del Politecnico milanese, infatti, gli italiani che accedono mensilmente al web da un dispositivo Mobile (Smartphone e Tablet) sono 31,1 milioni.
La percentuale di questi utenti che fa ricorso solo a questi strumenti è pari al 37 per cento, un dato superiore a quello relativo ai oggetti che utilizzano anche il pc.
E’ facile comprendere quale importante bacino d’utenza rappresenti questo fascia di popolazione per chi opera nel marketing, in particolare nel settore relativo al SMS Marketing, chiamato ogni giorni a innovarsi con l’elaborazione di landing page per mobile, come ben spiega l’approfondimento del portale Smshosting.
Quanto si naviga on line
In media il 64 per cento del tempo passato dagli italiani a navigare on line è speso proprio a partire da un dispositivo mobile e, guardando ai numeri assoluti, si attesta in media sulle 45 ore al mese. Interessante notare che di queste 45 ore ben l’88 per cento del tempo è passato nell’utilizzo di una app.
Un mercato in crescita
Volendo attribuire un valore economico al mercato della mobile adv, quindi proprio di quel ramo della pubblicità che vede protagonisti smartphone e tablet, è possibile affermare che siamo su cifre che vanno oltre il miliardo di euro, una fetta pari al 40 per cento del mercato digitale e al 14 per cento del totale mezzi.
A sostenere la crescita del settore è soprattutto la crescente integrazione del mobile nell’ambito di campagne digitali multipiattaforma. “Il Mobile – commenta afferma Raffaello Balocco, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Mobile B2c Strategy del Politecnico di Milano – sta diventando un canale di vendita diretto sempre più rilevante anche nel nostro Paese, con un peso nel 2017 pari a ben un quarto degli acquisti eCommerce complessivi.
Ma, fatto altrettanto rilevante, è un canale sempre più fondamentale anche nelle decisioni di acquisto che poi si concretizzano da Pc o nel mondo fisico.
A fronte di importanti passi avanti già avvenuti da parte delle principali imprese italiane nella valorizzazione del Mobile, le opportunità ancora da cogliere rimangono tante; visione strategica, competenze e continuous improvement sono gli ingredienti essenziali per giocare appieno questa partita”.
Mobile Adv, è qui il futuro della pubblicità?
La trasformazione delle abitudini degli italiani sta portando la mobile adv a toccare tassi di crescita particolarmente sostenuti. Aumenta l’uso del touchpoint da parte delle imprese nel processo di relazione con il consumatore da parte delle imprese.
Spiega, infatti, Marta Valsecchi, direttore dell’Osservatorio Mobile B2c del Politecnico milanese: “Il mercato del Mobile Advertising in Italia continua a crescere (+49 per cento) e nel 2017 supera il miliardo di euro, rappresentando così il 40 per cento del mercato digitale e il 14 per cento del totale mezzi.
Si riduce quindi la differenza tra la spesa delle aziende su questo canale e il tempo di navigazione degli utenti (che come l’anno scorso supera il 60 per cento).
L’incremento degli investimenti può essere ricondotto in particolare alla crescita dell’impatto del Mobile all’interno di campagne digital multipiattaforma, sia a causa del crescente spostamento di audience su questo canale, sia per la maggiore attenzione di diversi editori a declinare su Mobile alcuni formati tipici del Desktop e a migliorare le modalità di misurazione delle visualizzazioni, oltre ad offrire pacchetti di total digital audience.
Inoltre, lato investitori indubbiamente la pianificazione cross-canale è più semplice e scalabile (sia in diretta sia sulle piattaforme automatizzate di programmatic adv).
Si registra comunque una crescita, seppur in misura più contenuta, degli investimenti ad hoc sul canale: in particolare in-App, sfruttando i dati di targeting specifici, sviluppando creatività ad hoc e puntando a obiettivi specifici del mezzo (ad esempio, drive to store o App download)”.
